La prima volta che sono salita su un palco televisivo è stato per la trasmissione Nemo, nessuno escluso, di Rai Due.
Ho portato un monologo sul lupo che mi ha aperto poi una piccola strada, un sentiero da battere tra una sosta e l’altra per raccontare di lupi e coesistenza negli anni a venire.

Con l’uscita della mia autobiografia La ragazza dei lupi, realizzata per Piemme, gruppo Mondadori, la televisione mi ha invitata a sedermi sulla poltrona dell’esperto diverse volte. Poi, una mattina d’estate del 2020, all’improvviso, la chiamata alle armi. Sei puntate da conduttrice insieme a Michele Dalai, Mariasole Bianco e Federica De Denaro per L’Italia non finisce mai, nuovo format estivo di Rai uno e spin off di Linea verde.

Occasione speciale per visitare l’Italia e mostrarne le bellezze naturalistiche ad un pubblico entusiasta, come lo share ha confermato. Trovi tutte le puntate su Raiplay, per comodità qui sotto ti ho messo direttamente il link alla pagina del programma.

Successivamente, nonostante pandemia e crisi economica, il mio desiderio di comunicare e raccontare ha incontrato di nuovo lo spazio giusto in Rai. Non ho fatto nulla per diventare una matricola Rai: ho messo a disposizione ciò che sapevo del pubblico, sperando che mi seguisse nei ragionamenti, ma senza semplificare troppo. Ha funzionato quella volta in più, da meritarmi il primo contratto. Oggi sono al settimo, tra rubriche, ospitate e conduzioni.

E’ iniziata così anche la mia partecipazione come conduttrice alla Banda dei Fuoriclasse, Rai Gulp, insieme a Mario Acampa, programma dedicato ai giovanissimi e alle giovanissime in cerca di contenuti scientifici, e al Provinciale, programma in onda su Rai Uno e Rai Due, insieme a Federico Quaranta, dedicato alle province italiane e alle loro gemme, spesso nascoste, di arte, cultura, tradizioni e ovviamente natura.